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Hermann Huter

Ora è scoppiata la guerra
durata video:
02:57
intervistatore:
Ruth Deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
copyright location:
St. Anton
data della ripresa:
2008-08-19
traduzione inglese di:
Sylvia Manning - Baumgartner
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1939
trascrizione:
Percepimmo - io percepii - o meglio tutti noi - i bambini, tutti percepimmo la guerra. Mi ricordo ancora, ricevevamo praticamente ogni anno - perché siamo una vecchia casa - avevamo il diritto d’opzione del legname, ed ogni anno ci assegnavano legname da circa dodici ? dipendeva, quanto bestiame uno aveva - da dodici metri cubo. Ma lo si doveva tagliare personalmente nel bosco. E quindi avevamo il nostro posto di disboscamento, come si dice, nello Schöngraben, su nello "Schian", quindi nello Stöck così si chiamava il terreno. E il padre era nel posto di disboscamento, quando - quando scoppiò la guerra. Lo stesso giorno. E prima - dovevamo portare tutti il pranzo lassù, lo stesso giorno ancora - sentimmo - lo sentimmo a pranzo, "Adesso è scoppiata la guerra, in Polonia ? quindi, in Polonia." E alla radio si diceva, "I cavalli guadano fino alle ginocchie nel sangue." Lo si percepì naturalmente, dopo. Dopo andammo su dal padre e glielo racontammo. E poi, visto che era stato in prigionia per quattro anni, in Russia, poi disse: "Durerà a lungo." Di più non disse. Per questo mi pento, se ci penso bene, ancora oggi, di non aver posto più domande. Perché avrebbe avuto tanto da raccontare. Era a Irkutsk, è al di là degli Urali, in Siberia, da qualche parte. I quattro anni. Sì. - - E dopo diventò peggio, perché a - 13 e 14 anni dovevamo già fare tutto a casa, preparare la legna per tutto l'inverno e così via, perché non c’era più nessun giovane, nessun'altro che l’avesse potuto fare. - - -